La Germania stabilisce il record sulle energie rinnovabili abbassando al 15% sul totale l'energia totale prodotta da carbone e nucleare

La Germania ha fatto ingenti investimenti nel settore delle energie rinnovabili, nell'ambito della sua "Energiewende", l'iniziativa del governo per attuare la transizione dai combustibili fossili e nucleare a un approvvigionamento energetico a basse emissioni di carbonio, ecologico, affidabile ed economico entro il 2050. I prezzi dell'elettricità sono scesi a valori negativi per diverse ore all'inizio del maggio 2017 in Germania, poiché le fonti rinnovabili immettevano nella rete una tale potenza da far eccedere l'offerta sulla domanda.

La Germania ha stabilito un nuovo record nel mercato delle energie rinnovabili annullando quasi totalmente l'energia fossile e nucleare con fonti a basse emissioni di carbonio. A un certo punto, in una domenica soleggiata e ventilata, l'energia eolica, solare, da biomassa e idroelettrica hanno prodotto energia da record coprendo l'85 percento dell'energia totale del paese.

L'uso del carbone è sceso a un minimo storico, con l'emittente pubblica Deutsche Welle che ha riferito che il 30 aprile le centrali elettriche a carbone funzionavano solo tra le tre e le quattro del pomeriggio producendo meno di otto giga-watt di energia, ben al di sotto della loro massima capacità produttiva circa 50 gigawatt.

Graichen ha aggiunto che giorni come quella domenica diventeranno "del tutto normali" entro il 2030 grazie al continuo investimento del governo all'interno del progetto Energiewende. La Germania annunciò nel maggio 2011 che prevedeva chiudere tutte le sue centrali nucleari entro il 2022 e di voler quasi eliminare l'energia prodotta da combustibile fossile.

Fonte: independent.co.uk
Picture: Reuters